Di Battista: "È morto mio padre, fedele alle sue idee fino alla fine"

"Mio papà, Vittorio, è morto oggi a Roma. È stato un grande papà. È stato un uomo perbene, con i suoi pregi e difetti come tutti del resto. Sempre fedele a se stesso, fino alla fine. Dannatamente coerente e straordinariamente noncurante del giudizio altrui. Io sto male ovviamente. Ma sento in un certo senso che il cerchio si è chiuso nel modo giusto. Ho preso da lui tutto quello che andava preso e lo porterò sempre con me. A testa alta e con un nodo in gola". Lo scrive sui social l'ex parlamentare 5 stelle Alessandro Di Battista.
Di Battista ha poi ringraziato i "i medici e gli infermieri dell'ospedale Sant'Andrea. Sono eroi della sanità pubblica che non so a volte come facciano a resistere in determinate condizioni”. “Ciao papà, grazie", ha aggiunto.
Nel 2018 parlando del padre Vittorio, Di Battista disse: "Mio padre provoca: è nel suo carattere, è una persona onesta, io lo stimo tanto perché mi ha insegnato questa irriverenza. Penso sia la persona più liberale, nel senso buono del termine, che io conosca: un fascista, come si definisce lui, che vuole che la Chiesa paghi l'Imu, un fascista d'accordissimo con le unioni civili, anti-imperialista, molto più amante del Che che di Berlusconi o Bolsonaro. Un personaggio molto particolare".
La Repubblica